Il tempo per la pulizia del pesce prende più della metà del tempo totale di preparazione (soprattutto se è severamente vietata anche solo l’ombra di spine e di sabbia).
Ho strofinato con la spugnetta di metallo le cozze (buttando quelle con varie incrostazioni) che poi ho messo in una casseruola insieme con olio, 2 spicchi d’aglio e 1 bicchiere di vino.
Sul fuoco vivace ho atteso che si aprissero e mano a mano le levavo dal fuoco.
Ho filtrato il liquido delle cozze con un colino su cui ho messo 3 strati di carta cucina.
Nel frattempo ho tolto la corazza a mazzancolle e gamberoni, ho diliscato le sogliole (!!!), ho controllato il filetto di nasello (che aveva le spine anche lui), ho pulito le triglie spellandole, diliscandole, tagliando testa e coda.
Ho tritato non finemente la cipolla, il sedano, la carota e il prezzemolo che poi ho messo in una casseruola a soffriggere.
Quindi ho aggiunto 1 bicchiere di vino bianco e ho atteso che evaporasse tutto.
Ho aggiunto la passata di pomodoro e ho aggiustato di sale.
Dopo 5 minuti di cottura ho aggiunto 2 bicchieri di acqua e le teste delle triglie, delle sogliole e del gamberi.
Ho fatto cuocere per 20-25 minuti.
Poi ho tolto i residui di pesce (che ho buttato) e ho fitrato con un colino il sughetto ottenuto che ho unito all’acqua delle cozze.
Ho aggiunto altri 2 bicchieri di acqua e ho portato a ebollizione.
A questo punto ho abbassato al minimo la fiamma e ho unito il pesce pulito e ho fatto cuocere per 10-15 minuti.
Poi ho unito anche le cozze.
Dopo 5 minuti ho spento, ho aggiunto il peperoncino, ho mescolato e servito.
Nel forno a 200° C ho messo delle fette di pane casereccio ad abbrustolire.
Le ho passate con uno spicchio d’aglio e le messe sul fondo del piatto.