Strudel di Mele

Strudel di mele 

Strudel di mele.

Sarà la primavera…
sarà che il sole è più caldo (da maniche corte, direi)…
sarà che alle otto di sera c’è ancora luce…
sarà il canto degli uccellini…
sarà l’invidia di vedere il mio gatto sdraiarsi al sole…  
sarà anche un po’ di ragionevole stanchezza… 
sarà che mi viene la depressione a stare nel traffico cittadino quando le giornate suggeriscono di godersi la vita…
sarà quel che sarà… ma io già sto pensando al viaggio estivo!

Penso ai posti dove sono stata. A quelli dove vorrei andare.
Ripenso ai diversi tipi di vacanza fatti: itinerante, per città d’arte e musei, naturalistici, avventurosi in tenda, relax in centri benessere, sportivi, culinari (mica potevano mancare!!!).

I viaggi aprono la mente.
Entri con umiltà in casa d’altri e ti immergi totalmente in una cultura che non t’appartiene ma che devi rispettare.
Esci dal tuo quotidiano, dai tuoi privilegi di grande uomo civilizzato, con una posizione sociale, e diventi un fragile piccolo uomo qualunque difronte alla maestosità del deserto o dei ghiacciai della Groenlandia.
Di fronte alle piramidi, o sul machu picchu o dentro il circolo di stonehenge, ti senti meno solo ma ti rendi conto di non esserti poi così tanto evoluto da circa 5000 anni a questa parte!

Oggi avevo voglia di viaggiare e così ho preparato lo strudel di mele che mi porta in Namibia, la cui cucina è fortemente contaminata dalla cucina tedesca.
La Namibia, stato dell’Africa del Sud, colonia tedesca fino alla prima guerra mondiale. Nell’ultimo posto di ristoro prima del deserto rosso ti rifocillano con lo “strudel di mele più buono dell’Africa”.
Ecco perché associo lo strudel di mele alla Namibia… e all’Austria dove ho seguito un corso per fare lo strudel di mele come si deve 😉 un donnone corpulento che brandiva il mattarello e stendeva la pasta fillo in 30 secondi. Quel viaggio a Vienna avrei voluto seguire anche il corso della Sacher… ma ovviamente non lo fanno!

Ancora una ricetta?  Bûche de Noël ai Marrons Glacés

Ricetta Strudel di Mele

Strudel di Mele

Tempo totale5 ore
Chef: Diario di Cucina - Paola

Ingredienti

  • 500 g di pasta sfoglia per strudel pasta fillo
  • 1,5 kg di mele renette
  • 150 g di burro
  • 5 cl di rum
  • 130 g di zucchero
  • 50 g di uvetta sultanina
  • 25 g di pinoli sgusciati
  • 25 g di noci sgusciate
  • 25 g di mandorle sgusciate
  • 50 d di pan grattato
  • 2 limoni
  • cannella
  • 1 bustina di vanillina
  • yogurt bianco o panna acida

Ingredienti per 500 g di pasta fillo

  • 250 g di farina 00
  • 50 g di burro a temperatura ambiente
  • 1 uovo intero
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 6 cucchiai di acqua tiepida
  • sale

Istruzioni

  • Per prima cosa ho preparato la pasta fillo (che è diversa dalla pasta sfoglia classica).
  • Ho setacciato la farina con lo zucchero e il sale, c’ho versato sù l’acqua tiepida, c’ho messo l’uovo intero e il burro a T ambiente.
  • Ho impastato con energia sbattendola, tirandola e riprendendola per renderla elastica.
  • Ne ho fatta una palla e l’ho messa a riposare in un luogo tiepido e asciutto per circa 60 minuti coperta con un tovagliolo.
  • Ho steso un canovaccio abbastanza grande, l’ho spolverato di farina e con il mattarello ho tirato la pasta fillo sottilmente fino ad ottenere un rettangolo di circa 70 x 50 cm (la sfoglia deve essere molto sottile).
  • Mentre la pasta fillo si “riposava” ho acceso il forno a 200 °C.
  • Ho scaldato il rum e c’ho messo l’uvetta ad ammollare.
  • Ho sbucciato le mele e le ho affettate sottili sottili bagnandole con il succo di 2 limoni per non farle annerire.
  • Ho tritato i pinoli, le noci e le mandorle e ho unito il trito alle mele, ho poi aggiunto 100 g di zucchero, la cannella e l’uvetta strizzata (non il rum).
  • Ho tostato il pan grattato in 30 g di burro, e fuori dal fuoco ho aggiunto 30 g di zucchero e la bustina di vanillina.
  • Ho pennellato di burro fuso tutta la sfoglia stesa.
  • Ho cosparso le briciole tostate su metà della superficie (sul lato lungo) e sopra il pan grattato ho versato il ripieno di mele.
  • Sopra ho pennellato lo yogurt (o la panna acida).
  • Ho arrotolato la sfoglia aiutandomi con i lembi del canovaccio cominciando dalla parte con il ripieno (mi sono venuti 3 giri di pasta e ripieno e 3 giri di sola pasta).
  • Ho tagliato il rotolo a metà (per ricavarne 2 rotoli di circa 35 cm di lunghezza) e ho tirato i lembi per chiuderli.
  • Ho messo i due rotoli in una teglia con carta da forno (facendo attenzione di mettere la chiusura della pasta verso il basso) e ho fatto cuocere per 45 minuti a 200 °C pennellando spesso con il burro fuso.
  • Servire caldo (magari scaldarlo al microonde), spolverato di zucchero a velo e con panna montata a lato.

Consulenze e Mentoring

Consulenze - Mentoring

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