Il Savarin ai Frutti Rossi per festeggiare la nascita di Dario 😀
Erano le 6,30 di mattina e ho cominciato a sentire dei doloretti. Ma non mi è successo come si vede nei film che ti si rompono le acque, corri in ospedale e ne esci con in braccio un fagottino. No… a me non si sono rotte e ho dovuto fare come mi hanno detto “fino a quando non avrai le contrazioni ogni 5 minuti per almeno un paio d’ore è inutile che vieni all’ospedale ché ti rimandiamo a casa!”. Che detto così sembra una minaccia, ma quando hai i dolori forti li maledici e ti domandi “ma a che cavolo serve l’epidurale se te la fanno quando praticamente stai per partorire???”. Dopo ore (ho detto ore!) di dolori intermittenti e tecniche pressoché inutili per cercare di alleviarli (l’ostetrica m’aveva dato pure una fotocopia con tutte le posizioni e le tecniche per cercare di alleviare i dolori…) giunge finalmente il momento tanto atteso di andare in ospedale dove braccia accoglienti e competenti mi prendono in carico. Ne esco qualche giorno fa e la mia vita non è più quella di prima! Quel fagottino piccolo piccolo che dorme di là (e che tra un po’ si sveglierà) detta regole e tempi e siccome me l’hanno dato senza libretto di istruzioni, vado in ansia per qualsiasi pianto! Lui lo sa, è piccolo mica stupido, e se ne approfitta 🙂
In effetti… ehm… trovo più semplice fare questo Savarin ai frutti rossi che far calmare il pianto del piccolo cucciolo di uomo quando è in preda ad uno dei suoi “doloretti”.
Eh sì… la scaramanzia fa fare strane cose: a me ha fatto mantenere il “segreto” della gravidanza, e tante altre cose che non sto qui a raccontare 😉 Ma deve essere stata tutta colpa degli ormoni perché non sono mai stata scaramantica. Quindi spero davvero che nessuno me ne voglia…
Devo dire che i miei passaggi in cucina sono ai minimi storici, guardo forno e fornelli con un certo disinteresse. Mi avvicino solo per fame e la voglia di sperimentare e assaggiare nuovi sapori è a zero. Potrei mangiare per un mese intero sempre la stessa roba senza neanche rendermene conto. Il pasto deve essere veloce (velocissimo), e sano (più per lui che per me!). Insomma… ricopio i piatti dell’ospedale!
Ma Dario va festeggiato. Fatelo voi per me, preparate questo fantastico Savarin – alla francese – Babà – all’italiana, e se vi piacerà brindate alla sua salute.
La scelta è stata facile:
- Questo (proprio questo) Savarin è stato preparato e fotografato durante il periodo di Natale dello scorso anno. Quindi è una delle prime cose che ha “assaggiato” quando era ancora nella mia pancia. Poi è rimasto lì, in cantina, in attesa di essere stappato (ebbene sì: è un’immagine di repertorio).
- La preparazione è lunga ma la soddisfazione è tanta.
- La ricetta dell’impasto di questo Savarin ai frutti rossi è di un grandissimo della pasticceria italiana: Luca Montersino (l’ho presa da questo ricettario qui)
Ricetta Savarin ai Frutti Rossi
Savarin ai Frutti Rossi
Ingredienti
Per l’impasto Babà
- 400 g di farina manitoba
- 160 g di burro
- 40 g di zucchero semolato
- 20 g di lievito di birra
- un pizzico di sale
- 400 g di uova intere
Per la bagna al rum
- 240 g di zucchero
- 2 bicchieri di acqua
- ½ bicchiere di rum o caffè o succo d’arancia filtrato
Per la finitura
- 100 g di gelatina neutra
- 200 g di frutta fresca
- 200 g di panna montata alla vaniglia oppure di crema diplomatica: 50% panna montata 50% crema pasticcera
Istruzioni
- Impastate la farina, lo zucchero, metà delle uova e il lievito con il robot.
- Quando l’impasto risulterà liscio, incorporate poco alla volta le altre uova e infine il burro a pomata. Salate.
- Suddividete l’impasto negli stampini individuali per Savarin (o in uno grande) e lasciate lievitare fino a quando il volume si sarà raddoppiato; quindi cuocete in forno caldo a 180° C per 15-20 minuti.
- A fine cottura togliete dallo stampo e fate freddare.
- Nel frattempo preparate la bagna: scaldate a fuoco moderato tutti gli ingredienti fino a completa dissoluzione dello zucchero.
- Con questa bagna inzuppate il Savarin e poi sistematelo su una griglia a scolare.
- Lucidare il Savarin con la gelatina.
- Riempite il foro centrale del Savarin con la panna montata alla vaniglia (o con la crema diplomatica) e decorate con la frutta fresca.
- Lucidate con la gelatina neutra anche la frutta.
Consulenze e Mentoring
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