Torta della nonna. Ma ditemi voi se si può chiamare così una torta tanto buona.
Avrò avuto 20 anni ma già intuivo la potenza del marketing: i nomi delle cose evocano sensazioni e creano aspettative, l’apparenza delle cose “vende” più della sostanza…
Insomma, mia mamma mi chiede di andare in pasticceria a prendere una torta come dessert per il pranzo. Prendo la macchina e vado alla pasticceria più vicina, prendo il numeretto (sì sì, come alla posta e dal salumiere) e mentre aspetto il mio turno mi faccio un giro tra i frigoriferi dove sono esposte in bella mostra le varie torte “a vendere”. Ho voglia di una torta nuova, una che ancora non ho mangiato. Guardo quelle che ci sono e mi accorgo che ce n’è una che ancora non ho mai comprato. In effetti sembra una torta un po’ insignificante con quei pinoli sfigatissimi sopra, ma, coerente con quanto mi ero ripromessa, decido per quella. Quando arriva il momento del dessert mia madre ci spolvera sù un bel po’ di zucchero a velo e già l’aspetto era diventato più invitante. Ma la sorpresa maggiore l’ho avuta al primo assaggio: una delizia. Cavolo, la torta più buona che avessi mai mangiato, altro che mimose e millefoglie, per me non c’è torta che la eguagli. Me ne mangerei una intera tutta da sola.
Ma come la vanno a chiamare una torta così buona?
TORTA DELLA NONNA non vi da un senso di sfigato?
Ma qui ci voleva un nome internazionale, uno di quelli che fanno il giro del mondo almeno 5 volte… e invece no: torta della nonna.
In questa torta è tutto sbagliato: il nome non attira e a vederla sembra insignificante. Ma la ricetta, lo giuro, è quella giusta e c’ho messo un po’ per trovare quello che cercavo.
Ricetta Torta della Nonna
Torta della Nonna
Ingredienti
- Per la pasta frolla
- 300 g di farina 00
- 1/2 bustina di lievito vanigliato per dolci 8 g
- 120 g di burro
- 170 g di zucchero
- 1 uovo
- 1 tuorlo
- sale
Per la crema pasticcera
- 3/4 lt di latte fresco intero
- la scorza di 1/2 limone
- 200 g di zucchero
- 8 tuorli
- 50 g di farina 00
- un pezzetto di baccello di vaniglia non gli aromi
Per la decorazione
- pinoli
- zucchero a velo
Istruzioni
Per la crema pasticcera
- Ho messo il latte, la vaniglia e la scorza di limone in un tegame non antiaderente e ho messo sul fuoco.
- Ne l frattempo, in una terrina piuttosto grande, ho sbattuto gli 8 tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una spuma quasi bianca, a questo punto ho aggiunto i 50 g di farina setacciata.
- Ho amalgamato bene facendo attenzione a che non ci fossero i grumi.
- A questo punto ho unito il latte bollente continuando a mescolare.
- Ho versato tutto l’impasto liquido nel tegame dove avevo messo a scaldare il latte e a fuoco leggero ho atteso (senza smettere di mescolare) che la crema diventasse bella densa.
- Ha cominciato ad addensarsi dopo poco più di 10 minuti che era sul fuoco ma io ho tolto dal fuoco quando aveva finito di “schiumare”: dopo altri 5 minuti.
- Ho continuato a girare fino a che la crema è diventata fredda.
- Ho messo in frigo.
Per la pasta frolla
- Ho messo i 300 g di farina sulla spianatoia insieme al lievito vanigliato.
- Ho unito il burro ammorbidito a T ambiente e ho impastato fino ad ottenere un composto sbriciolato.
- A questo punto ho unito l’uovo, il tuorlo, lo zucchero e il pizzico di sale.
- Ho impastato fino ad ottenere un impasto morbido e liscio con cui ho formato una palla che ho avvolto nella pellicola trasparente e messa a riposare per 1 ora in frigo.
- Ho acceso il forno a 180° C.
- Ho steso la pasta frolla su un foglio di carta forno di uno spessore di pochi millimetri.
- L’ho bucherellata con una forchetta.
- Ho messo la carta da forno dentro la tortiera.
- Ho farcito con la crema e ho livellato.
- Ho coperto con uno strato uniforme di pinoli.
- Ho formato il contorno della torta rigirando i lembi della pasta frolla verso la farcitura.
- Ho infornato per 40 minuti.
- Ho fatto freddare e prima di servire ho spolverato con lo zucchero a velo.
Note
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