Pomodori secchi sott’olio.
Credo che quella brutta sensazione di avere sempre tremila cose da fare e di non riuscire a trovare il tempo per farle sia stress. Non conosco cura migliore di spignattare e conservare come una brava formichina… mi rassicura. Eppoi come faccio a non sorridere se penso che questi vasetti di pomodori secchi sott’olio potrebbero tornare utili a Natale? Oppure questa estate, quando con il calore delle belle giornate proprio non ho voglia di accendere fuochi per casa 😉
Sterilizzo i vasetti come si fa per le marmellate, ma l‘angoscia del botulino mi prende comunque ogni volta che ho a che fare con le conserve. Servono a poco tutte le rassicurazioni sull’acidità naturale del pomodoro che non consente la moltiplicazione del botulino eventualmente presente. E infatti… perché non ci poniamo il problema per la passata di pomodoro fatta in casa? Lo dicono chiaramente qui. Inoltre la breve bollitura in acqua e aceto ne aumenta ulteriormente l’acidità riducendo ancora il rischio botulino.
Ma in questa ricetta condisco i pomodori secchi sott’olio con del basilico fresco e dell’aglio: scenari (improbabili?) di inquinamento da botulino mi passano davanti gli occhi e non riesco a trattenermi dalla tindalizzazione. La tindalizzazione è un processo botulino-free al 100% e deve essere fatta nel caso di altre verdure sott’olio: carciofi, melanzane, …
Tindalizzazione: si mette la verdura nei vasetti e si ricopre di olio fino all’orlo. Si porta a ebollizione una volta al giorno per tre giorno i vasetti avvolti in un canovaccio (per non farli crepare). Ogni bollitura deve durare 45 minuti e i vasetti devono restare nella pentola fino a quando l’acqua non è diventata fredda. In questo modo le spore del botulismo sbocciano ma i nuovi batteri saranno uccisi dalla bollitura successiva. In questo modo la verdura sott’olio è botulino-free al 100%. Durante il processo di tindalizzazione si può aggiungere dell’olio olio nel vasetto nel caso in cui il suo livello abbassi un po’.
Quanto tempo si conservano i pomodori secchi sott’olio? Se tindalizzati anche un anno. Altrimenti 6 mesi 😉
Ovviamente la tindalizzazione è solo fatica sprecata per le marmellate, e per le conserve sott’aceto (per via dell’acidità naturale delle materie prime).
Per favore, se rifai la ricetta e la pubblichi su altri blog o gruppi, ricordati di citare la fonte. Se ne hai voglia puoi anche taggarmi su instagram (@diariodicucina-Paola).
Ricetta Pomodori Secchi Sott’olio
Pomodori Secchi Sott'olio
Ingredienti
- 500 g di pomodori secchi
- 3 dl di aceto bianco
- 12 almeno acciughe sott’olio
- una bella manciata di capperi
- 2 spicchi d’aglio
- basilico
- olio di soia
Istruzioni
- In una casseruola ho messo i 3 dl di aceto e 3 dl di acqua e ho portato a ebollizione.
- Ho scottato i pomodori secchi i pomoderi secchi per 2-3 minuti, li ho scolati e li ho stesi ad asciugare su dei canovacci (puliti).
- Ho scolato le acciughe e le ho tagliate a pezzettini.
- Ho sciacquato i capperi, pulito e tagliato gli spicchi d’aglio.
- Ho preparato i vasetti cominciando con uno strato di pomodori secchi guarniti con le acciughe, i capperi e un pezzetto d’aglio.
- Ho continuato a fare strati. In ultimo ho aggiunto una foglia fresca di basilico.
- Ho aggiunto l'olio di soia fino a coprire.
Note
Consulenze e Mentoring
Se la ricetta non ti basta, e vuoi approfondire e capire come migliorare… posso aiutarti con il servizio di consulenze-mentoring. Io e te in videoconferenza. Prova a vedere se può interessarti (clic)