Pasta cacio e pepe.
Capita a tutti di pensare a cose strane, di ragionare di filosofia e dell’arte di vivere mentre si è da soli in cucina a cucinare? A me capita spessissimo e in questo diario riporto i pellegrinaggi dei miei pensieri…
Le esperienze degli amici, l’esempio dei genitori, le regole sociali scritte e non scritte, la religione, persino la tv… è tutto lì a dire cosa fare, cosa pensare, come comportarsi, cosa è giusto e cosa non lo è. È un codice “morale” collaudato e funzionante da anni. Lavaggi del cervello, annientamento della volontà… è guerra psicologica.
Va tutto bene finché non si comincia a pensare con la propria testa.
Non succede a tutti. È per questo che ci si sente un po’ soli e abbandonati quando ci capita. È per questo che pensiamo di avere qualcosa che non va, qualcosa di sbagliato, un’anomalia.
È vero: l’anomalia c’è, ma non c’è niente di sbagliato. Siamo solo diversi dagli altri, non ci ritroviamo nei discorsi degli amici, l’esempio dei genitori non è ricalcabile sulle nostre esperienze, la religione non dà risposte adeguate al nuovo sentire, e la tv non funziona più né come anestetico, né come anti-dolorifico, né come dispensatrice di esempi di vite.
Tutto d’un tratto si sente di avere una sensibilità diversa. Tutto qui.
E allora, dopo un primo momento di sgomento e anche di paura, si cerca di far “svegliare” anche chi ci sta intorno. Ma può capitare che proprio chi ci ha accompagnato per tanto tempo non riesca a svegliarsi dal torpore delle apparenze, delle regole sociali… e questo non ci basta più.
Eppure da qualche parte c’è chi vede il mondo come abbiamo imparato a vederlo noi…
Che fare?
Non lo so, mentre ci penso mi faccio una bella pasta cacio e pepe. E per farla un po’ diversa dal solito ci aggiungo le zucchine 😛
Ricetta Pasta Cacio e Pepe con Zucchine
Pasta Cacio e Pepe
Ingredienti
- 200 g di pasta meglio se è pasta all’uovo fresca
- 60 g di pecorino romano grattugiato
- olio extravergine di oliva
- pepe nero macinato al momento
- 4 zucchine romanesche facoltative
- sale
Istruzioni
- Ho lessato la pasta in acqua salata e, a pochi minuti dalla giusta cottura, ho “scolato” la pasta in una capiente padella aggiungendo l’acqua di cottura un po' alla volta (come per il risotto) fino a cottura completa della pasta rigirandola in continuazione con il cucchiaio di legno (ed è per questo motivo che con la pasta fresca all’uovo è meglio: tira fuori più amido che crea una salsina legante molto gustosa).
- Ho aggiunto il pecorino grattugiato e, sempre girando, ho atteso che il formaggio si amalgamasse per bene.
- A questo punto ho macinato il pepe e ho aggiunto le zucchine.
Note
Quindi farle cuocere il tempo necessario, giusto per togliere il sapore del crudo ma la consistenza ci deve essere.
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