Pappardelle al cinghiale.
Ormai sono una mamma. Il mio cervello e la mia sensibilità me ne danno prova tutti i giorni. Sintonizzata totalmente sui (piccoli) grandi drammi dell’infanzia, impegnata a costruire e nutrire il legame di fiducia madre-figlio, il mio primo pensiero è sempre per lui e il secondo è per farlo dormire tutta la notte 😉 E per questo è fondamentale mantenere una certa routine: farlo mangiare e dormire sempre alla stessa ora, cercare di metterlo a letto sempre con lo stesso rituale. A pensarci bene i bambini non sono poi così diversi dagli adulti: anche noi abbiamo i nostri rituali e ci innervosiamo quando salta qualche cosa… quanto tempo passa tra il vostro risveglio e il primo caffè? A che ora pranzate di solito? A che ora andate a dormire? Siamo una razza semplice, e per vivere serenamente abbiamo bisogno delle nostre piccole (grandi) certezze. Siamo proprio come i nostri figli, solo che mettere un bimbo a letto alle 20,00 vuol dire rinunciare alle serate al ristorante, allo spettacolo serale del cinema, ai concerti, …
Sono un felice ricordo i tempi in cui la mia dolce metà, per sedurmi, prenotava un ristorante centro milano (d’altra parte è la città che conosce meglio), dove potevo sfoggiare il mio ultimo capo firmato e tiravamo tardi andando a teatro o al cinema.
D’altra parte io lo ripagavo con la stessa moneta scorrazzandolo per vari ristoranti tipici a Roma (perché, si sa, il cuore degli uomini passa per lo stomaco) prima di mostrargli le meraviglie della città eterna di notte, che con la sua illuminazione calda e avvolgente è davvero romantica: riuscirebbe a far cedere anche il più gelido dei cuori!
Ma non tutto è perduto: mostre, musei, un caffè in centro…
L’arrivo di un figlio cambia molte cose e per continuare a giocare il gioco della seduzione non bisogna essere pigri, al contrario: serve fantasia!
Non è poi così male mettersi in due ai fornelli dopo aver messo il piccoletto a nanna. Cucinare per qualcuno è un atto d’amore, cucinare in due è (anche) molto sensuale, soprattutto se ti metti a rifare un piatto che ti riporta alla mente un bel momento passato insieme – qualcuno associa i bei momenti alle canzoni, a me capita (invece) di associarli al cibo 🙂
Le pappardelle al cinghiale sono un bel ricordo della vita di prima!
Le pappardelle al cinghiale sono un bel piatto da prepararsi a casa!
Il cinghiale va marinato. Alle volte si trova la carne di cinghiale già marinata, altrimenti vi tocca farlo. Mettete la carne di cinghiale già tritata al coltello in una ciotola con del vino rosso, cipolla tritata, aglio schiacciato, sedano e alloro per almeno una notte
Ricetta Pappardelle al Cinghiale
Pappardelle al Cinghiale
Ingredienti
- 250 g di carne di cinghiale tritata al coltello e marinata nel vino
- 1 bicchiere di latte fresco intero
- 1 carota
- 1/2 costa di sedano
- 1 cipolla piccola
- 30 g di concentrato di pomodoro
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Istruzioni
- Tritate la carota, il sedano e la cipolla e mettete il tutto in un giro d’olio con la fiamma al minimo, coprite la padella e lasciate stufare per 10 minuti.
- Aggiungete la carne di cinghiale e aggiustate di sale e di pepe.
- A cottura della carne aggiungete il vino della marinata (mezzo bicchiere) e alzate la fiamma. Lasciate evaporare il vino, “allungate” il concentrato di pomodoro in 1/2 bicchiere d’acqua calda e versatelo nella padella.
- Abbassate al minimo la fiamma, coprite e lasciate sobbollire per un’ora e mezza, aggiungendo di tanto in tanto il latte.
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