E rieccomi qui a panificare. Oggi vi presento la ricetta del pane ai semi. È il pane fatto in casa senza impasto e cotto in pentola di Jim Lahey (clic). Ve l’avevo presentato qualche anno fa, e lo avete amato tantissimo perché è un pane vero che si fa da solo 😀
Il pane fatto in casa, quando è buono è buono davvero! Più buono di quello del forno perché noi, a casa, non usiamo ingredienti strani. Noi, quando ci facciamo il pane a casa usiamo solo farina, acqua, sale e lievito, stop.
Il segreto di un buon pane sta tutto nella sua semplicità.
Provate questa ricetta con fiducia: sarete FIERI del vostro lavoro già dalla prima prova. Ve lo prometto.
Di cosa avete bisogno:
- Di tempo. Usiamo poco lievito, ma l’impasto deve lievitare tra le 15 e le 18 ore al riparo di correnti d’aria (in inverno può aver bisogno di 24 ore di lievitazione). Ma alla fine, vedrete, avrete l’impressione di non fare granché, in effetti è un pane che si fa da solo!
- Di una pentola in argilla / terra cotta/ ceramica / pietra refrattaria / ghisa e il suo coperchio che possa andare in forno a 250° C. Una pentola tipo questa (clic). E basta. Niente robot che impastano, niente macchina del pane. Ma la pentola sì, quella è fondamentale. Perché? Perché nei forni professionali per fare il pane, immettono del vapore acqueo durante la cottura. E allora noi cerchiamo di non far “scappare” l’umidità dell’impasto così è come se immettessimo del vapore. In pratica la pentola è un forno su misura 😀 Sulla pentola da usare possiamo dibattere quanto volete. Per me le migliori sono quella in terra naturale che fanno un ottimo lavoro con l’umidità; io uso quelle in argilla alsaziana, ma anche quelle di ceramica di Emile Henry non sono affatto male. Non usate quelle de la creuset perché costano un occhio e la ditta stessa sconsiglia di usarle in forno sopra i 190° C. In effetti io non amo questa marca, penso si sia capito 😉
Ed eccolo qui il mio pane ai semi nel suo forno su misura (22 cm di diametro). Stavolta non ho fatto nessuna foto del pane tagliato… potrei dirvi che lascio a voi la sorpresa di scoprire la sua mollica alveolata e morbida, ma in realtà ero troppo presa a spostare le ragnatele dalla telecamera, e mi sono dimenticata🤫. Comunque basta andare a vedere il mio vecchio post del pane (clic) per vedere com’è 😉 Sì sì, avete letto bene: questa ricetta è accompagnata da un video (Jump to Video).
Uffff, i ragazzi crescono e io ritrovo il tempo di riprendere vecchie passioni ma in compagnia. Sì perché prima eravamo io, il piatto e la macchina fotografica/fotocamera, ora ci sono anche i miei ragazzi, curiosi come gatti e moooolto volenterosi: mi danno tante idee, mi “aiutano” a cucinare, vogliono essere fotografati e vogliono anche stare dietro la macchina da presa! Insomma… ci metto tre volte il tempo necessario ma è molto più soddisfacente 😀
Perché un pane ai semi?
Per cambiare un po’, perché mi piacciono tantissimo, perché fanno bene alla salute. Semi di zucca, semi di lino, semi di sesamo a latri ancora contengono omega-3 che aiutano a preservare il sistema cardio vascolare… perché privarsene se poi sono anche buoni?
Allora, ricapitoliamo:
- È un pane fatto in casa, un pane come quello che si compra al forno (anzi, meglio). Nessun compromesso!
- È un pane senza impasto. Quindi nessuno robot impastatore (tipo kitchenAid, per intenderci), non serve la macchina del pane. Non serve niente perché non si deve impastare. Punto. Si mescola tutti gli ingredienti (tipo 30 secondi) e poi si mette a lievitare.
- È fondamentale una pentola in argilla / terra cotta / ceramica / pietra refrattaria / ghisa per trattenere l’umidità dell’impasto in prossimità del pane. Altrimenti non funziona…
- Dimenticate il pensiero romantico di mangiare del pane caldo appena sfornato! Lo so… è una brutta notizia 😀 ma la fase di raffreddamento della pagnotta è una fase importante tanto quanto la cottura. Durante il raffreddamento il pane continua a cuocere. Se si rompe una pagnotta ancora calda si fa uscire molta umidità prematuramente e quindi la mollica tende a seccarsi. Quindi abbiate pazienza e fatelo raffreddare un’oretta prima di prenderlo a morsi.
- La farina. Lo so che le farine per panificare sono farine forti, con un contenuto proteine di circa 13 o 14%, ma questo pane viene meglio con una farina che ha un contenuto proteico di circa 11,5%.
- Come si conserva il pane. È avanzato del pane (com’e possibile???)? Nessun problema, questo pane si conserva 2 / 3 giorni in un sacchetto di carta. La plastica non è una buona idea: fa indurire il pane, lo rende gommoso e aumenta la possibilità della formazione di muffe.
Credo che sia arrivato il momento della ricetta del pane ai semi. Siate indulgenti con il video: è la prima volta che uso la mia voce. Rivedendomi mi sono accorta di dover aggiustare un paio di cosette sul modo di parlare, ma credo che dovrei riuscirci facilmente senza prendere dei corsi di teatro 😀
E ora tocca a voi, fatelo perché sarete fieri di voi dalla prima prova!
Per favore, se rifai la ricetta e la pubblichi su altri blog o gruppi, ricordati di citare la fonte. Se ne hai voglia, puoi anche taggarmi su instagram (@diariodicucina-Paola).
Pane ai Semi
Attrezzatura
- pentola in argilla / terra cotta / ceramica / ghisa con il suo coperchio che possa anda re in forno. Per queste quantità io uso una pentola in argilla, di 22 cm di diametro.
Ingredienti
- 375 g di farina a contenuto proteico tra 11 e 11,5
- 2 g lievito di birra
- 1 cucchiaino di sale fino
- 310 ml acqua tiepida
- 3 manciate di semi misti zucca, lino, sesamo
Istruzioni
- In una ciotola capiente mescolare la farina con il sale.
- Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e versare nella ciotola con la farina.
- Mescolare (anche con una forchetta se non volete sporcarvi le mani) fino a quando è amalgamato, ci vogliono circa 30 secondi.
- Ricoprire la ciotola con un panno e mettere a lievitare per almeno 12 ore a circa 22° C. In inverno potrebbero volerci 18 o 24 ore di lievitazione (dipende dalla temperatura della stanza).
- Rovesciare l'impasto lievitato su un piano di lavoro infarinato, spolverare di farina la superficie e lasciar riposare per 15 minuti. L'impasto risulta veramente molto molle... resistete alla tentazine di aggiungere altra farina e di impastare: non avete fatto alcun errore!
- Appiattire leggermente l'impasto con le mani, cospargere di semi e procedere alle quattro pieghe. Si tratta semplicemente di ripiegare i 4 lembi di pasta verso il centro (vedi video).
- Adagiare il panetto con la chiusura delle pieghe verso il basso in un canovaccio infarinato (vedi video).
- Richiudere il canovaccio sopra il panetto e lasciar lievitare per 1 ora (anche 2).
- Preriscaldare il forno CON dentro la pentola con il coperchio a 250° ventilato almeno mezz'ora prima di dover infornare.
- Cospargere la superficie del panetto di semi e rovesciarlo pentola calda (quindi la chiusura delle pieghe sarà verso l'alto), cospargere di semi, e lasciar cuocere per circa 30 minuti a pentola coperta, mettere il forno in modalità statica e far terminare la cottura a pentola scoperta per 10 - 15 minuti (vedi video).
- Mettere la pagnotta a raffreddare su una gratella per almeno 1 ora prima di affettare la prima fetta.
- La fase del raffreddamento è tanto importante quanto tutte le fasi precedenti. Se avvicinate l'orecchio alla pagnotta sentirete il pane "cantare". E' il momento in cui il vapore della mollica esce gradualmente dalle microfessure della crosta: se tagliamo il pane prima che questa fase sia completa facciamo uscire il vapore prematuramente e il pane risulterà poco cotto e dalla mollica gommosa.
Video
Note
Consulenze e Mentoring
Se la ricetta non ti basta, e vuoi approfondire e capire come migliorare… posso aiutarti con il servizio di consulenze-mentoring. Io e te in videoconferenza. Prova a vedere se può interessarti (clic)