Pain d’épices – Pan di Zenzero
…Che è vero che ha il nome francese e che in Italia si inforna poco… ma vi assicuro è una di quelle cosette che ti accorgi fin dalla prima volta che la fai che è fatta apposta per il Natale. Te ne accorgi prima ancora di metterlo in forno. Poi quando lo metti in cottura tutti gli aromi esplodono, la casa ringrazia e inizia a cantare Gingle-Bells 🙂 E infatti non è un caso che gli anglosassoni con (quasi) lo stesso impasto ci facciano i GingerBread Cookies – che (ovviamente) sono un cult natalizio anche qui ma li chiamano Les bonhommes en pain d’épices –
Per noi italiani invece è – più prosaicamente – il Pan di Zenzero… che (comunque) è un qualcosa di già-sentito-quando-ero-piccola…
Quindi… in realtà… niente di nuovo neanche stavolta – che poi in cucina ma che ti vuoi inventare! – ma qualcosa di insolito (ma solo per chi vive dall’altra parte delle Alpi)!
Peraltro una volta preparato il pan di zenzero (pain d’épices) dura parecchio – 10 giorni almeno – se conservato nella carta d’alluminio, e siccome non è carino presentarsi a casa di amici a mani vuote – dalle mie parti si dice che si deve bussare con i piedi – trovo simpatico confezionare dei mini pan di zenzero (pain d’épices) accompagnati a un vasetto delle mie marmellate preparate quest’estate – ché spalmato di marmellata è una goduria. Questo pan di zenzero (pain d’épices) è a forma di cake – fatto per essere mangiato in questa cucina – ma ci si possono fare dei minipanettoni, no? Che forse è la forma più simpatica da regalare a Natale.
…per chi è rimasto deluso, perché si aspettava qualche dolce un po’ più spettacolare per Natale, lo rimando volentieri a questi tre assi super-adatti per stupire (Savarin ai frutti rossi, Profitterol Bianco, Tarte au Citron Meringuée) perché qui le ricette non mancano, né?!
La ricetta del pan di zenzero varia a seconda dei gusti, delle spezie che più vi piacciono e degli usi che volete farne. Sì perché oltre ad essere mangiato così – tout-court – può essere consumato in molti modi – l’avreste mai detto? –
- il pan di zenzero è una vera goduria abbinato a certi tipi di formaggio: caprini, gorgonzola, gorgonzola al mascarpone e formaggi freschi, quindi prima di decidere che non vi piace tanto – i gusti so’ gusti e non si discutono! – vi suggerisco di provarlo spalmato di formaggio tipo gorgonzola e marscarpone.
- con il foie gras, con la salsiccia di cinghiale, …
- nelle ricette a base di selvaggina (una fetta sbriciolata nella salsa di accompagnamento per ispessirla e speziarla)
- provate il pan di zenzero come biscottino da accompagnare a della cioccolata calda aromatizzata con miele e cannella. Per renderlo croccantino tagliatelo a bastoncini spessi circa 1 cm, scaldate il forno a 180° C e mettere i bastoncini di pan di zenzero nel forno per 7-8 minuti.
- nei dolci – c’è da sbizzarrirsi: se ne può fare del pain d’épices perdu (il pain perdu è nella mia lista delle ricette da postare!), può essere usato per il tiramisù, la charlotte, per crumble dolci (anche i crumble… prima o poi li posto) e salati, nella crème brûlé (sbriciolata sotto la crema)…
Ricetta lampo per un dessert express, croccante e leggero?: sbriciolate un po’ di pan di zenzero su delle mele spadellate in una noce di burro e zucchero e mettete il tutto sotto il grill per qualche minuto. Ecco pronto uno speedy crumble di mele… Oppure, un’altra idea per chi è di fretta: tagliate il pan di zenzero in piccoli bocconi che andrete a bagnare con del succo d’arancia e a glassare “on top”.
Credo che sia arrivato il momento di parlare un po’ della ricetta del pan di zenzero perché – anche se è davvero semplice – serve conoscerlo per farlo cantare al meglio, ecco quindi qualche trucco:
- va infornato a forno freddo per ottenere un pan di zenzero ben lievitato e cotto all’interno e con la crosta croccante
- giocate con le spezie per adattarlo al meglio ai vostri gusti… cardamomo, finocchio, anice verde, acqua di fiori d’arancio (liquore all’arancia o scorzette d’arancia, marmellata d’arancia), cannella, vaniglia, frutta secca, frutta essiccata (fichi secchi, albicocche secche, mela essiccata, uvetta e canditi…). Fate solo attenzione a non usare le spezie intere (tipo i semi di finocchio interi o i chiodi di garofano interi) ma ridotte in polvere. Qui in Francia vendono addirittura un mélange di spezie fatto apposta per il pain d’épice (!) è della marca Albert Ménès.
- Giocate con mix di farina diversi: farina integrale di grano duro, farina di segale, farina 00
Insomma… fate come vi pare!
… vi lascio la ricetta e il procedimento del pan di zenzero che più di tutte sta rimbalzando tra siti e forum francesi perché è semplice semplice ma buono come le ricette più elaborate – io mi limito a variare spezie, aromi e mix di farine a questa qui modificandola a seconda dell’uso che intendo farne: se lo voglio come dolce ci metto anche della frutta candita, se invece lo voglio usare con i formaggi i canditi non ce li metto e mi sbizzarrisco con le spezie.
Per favore, se rifai la ricetta e la pubblichi su altri blog o gruppi, ricordati di citare la fonte. Se ne hai voglia puoi anche taggarmi su instagram (@diariodicucina-Paola).
Ricetta Pan di Zenzero
Pan di Zenzero
Ingredienti
- 200 g di farina integrale
- 50 g di farina 00
- 10 g di lievito per dolci
- 250 g di miele millefiori liquido
- 60 g di zucchero di canna
- 50 g burro
- 200 ml di latte intero
- 2 cucchiaini di 4 spezie polvere di cannella, chiodi di garofano, noce moscata, pepe nero
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di semi di cardamomo
- 1 cucchiaino di zenzero tritato aroma di vaniglia
Istruzioni
- Scaldare al microonde il latte con il miele, il burro e lo zucchero di canna.
- Far fondere il burro e mescolare bene il tutto.
- In una terrina mettere le due farine setacciate, aggiungere il lievito e le spezie.
- Versarci il latte caldo e mescolare bene bene bene.
- Imburrare e passare di zucchero la forma da plumcake e mettere in forno (non serve farlo con quelli in silicone).
- Accendere il forno a 160° C e far cuocere per 1 ora, 1 ora e 15.
- Verificare con uno stuzzichino la cottura.
- Toglierlo dallo stampo e farlo raffreddare su una gratella.
- Quando è freddo avvolgetelo nella carta alluminio per conservarlo al meglio.
Note
Il giorno dopo è più buono. Per favore, se rifai la ricetta e la pubblichi su altri blog o gruppi, ricordati di citare la fonte. Se ne hai voglia puoi anche taggarmi su instagram (@diariodicucina-Paola).
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