La composizione di un menu armonico, che soddisfi il palato e non appesantisca gli ospiti fino allo sbrago e al silenzio postprandiale non è cosa facile.
Scegliere un menu tale che possa essere accompagnato da un unico vino (mica siamo al ristorante!) e che rispetti il naturale “crescendo” delle portate vieta alcuni abbinamenti (soprattutto con la carne)… ma il bello della “costruzione” di un menu è proprio questo…
E’ vero che la scelta delle portate da presentare a tavola dipende molto da chi le mangerà, dalla presenza o meno di bambini, dalla conoscenza dei gusti personali degli ospiti, dalle intolleranze alimentari… e poi dipende anche da noi: dal tempo che abbiamo a disposizione per cucinare, dalla voglia che abbiamo, dalla reperibilità dell’ingrediente perfetto…
E’ vero pure, però, che vogliamo fare bella figura, che è un’occasione per preparare piatti diversi dal solito… e per “diversi dal solito” non intendo dire “piatti che prepariamo per la prima volta” proprio la sera in cui abbiamo ospiti, ma piatti che facciamo raramente e della cui riuscita siamo praticamente certe.
Insomma, quando si invitano amici a cena, spignattare è la parte più divertente della giornata… ma non facciamoci prendere dall’ansia: avere ospiti deve essere un piacere per tutti, altrimenti è meglio che ognuno rimanga a casa propria…
Questa sera avrò il piacere di ricevere nella mia nuova casa due miei amici accompagnati dalle rispettive mogli e dai figli.
Quindi saremo 6 adulti e 1 bambino di 4 anni (ovviamente non conto la piccolina di 4 mesi che ancora non può avere il piacere delle mie cene). Conoscendo i gusti gastronomici dei miei ospiti, so che non posso preparare pietanze che contengano: funghi, peperoni, melanzane, carciofi, castagne, tartufo e coniglio… e poi ci sono due astemi. Inoltre m’è stata richiesta espressamente la mousse al cioccolato come dessert.
Quindi questo menù è stato costruito partendo dalla fine: avendo cioccolato come dessert, il secondo deve essere di carne, quindi la pasta deve essere di “terra”… E poi, visto che tengo un bog di cucina, e che è la prima volta che assaggeranno i miei piatti, mi è stato fatto capire, neanche troppo velatamente, che si aspettano grandi cose…
Ok ragazzi, ma così fate venire l’ansia da prestazione!
Ho deciso di comporre così il mio menù:
sostituisco l’ANTIPASTO con un corposo aperitivo in piedi: patatine e salatini, dadini di mortadella, sfogliatine di salsiccia, formaggi
PRIMO: paccheri con cime di rapa
SECONDO: maialino al latte
CONTORNO: patate al forno
DESSERT: mousse al cioccolato
Anche se due dei miei ospiti sono astemi, gli altri sicuramente gradiranno accompagnare il pasto con un Grecanico.