Melanzane sott’olio.
Decidere di passare un pomeriggio a scottare, speziare e imbarattolare non è cosa facile, ma se penso che poi mi trovo pronta qualche cenetta durante la calura estiva, non esito e invaso melanzane sott’olio come se non ci fosse un domani 😀
Prima di tutto bisogna decidere quanto si vogliono acidulate. Mi spiego meglio. Le melanzane, dopo essere state sbucciate e tagliate a listarelle (qualcuno le mette anche sotto sale per un’oretta eppoi le sciacqua per bene) vanno sbollentate per 3 minuti in un mix di vino bianco e aceto bianco di vino. Io uso la metà di aceto rispetto al vino. Quindi porto a bollore un litro di vino bianco e mezzo litro di aceto. Ma se piacciono sapori più decisi si può pensare di fare un 50 e 50 (un litro di vino e uno di aceto).
Quindi, abbiamo detto di aver sbucciato le melanzane, di averle tagliate a listarelle e di aver portato a bollore il vino con l’aceto. Ora, poche per volta, occorre scottare per 3 minuti le melanzane, quindi scolarle bene e lasciarle asciugare su un canovaccio. A questo punto si può cominciare a invasare.
Sul fondo del vasetto ho messo una foglia di alloro, poi uno strato di melanzane, quindi ho salato e ho messo un peperoncino secco intero, mezzo spicchio d’aglio e qualche grano di pepe nero.
Alla fine aggiungere l’olio fino a coprire il tutto.
Anche la scelta dell’olio merita qualche considerazione. C’è chi ritiene che l’olio extravergine di oliva sia troppo forte e quindi preferisce usare altri oli, se devo consigliarne uno alternativo, io andrei sull’olio di soia: è più delicato e contiene molti omega-3.
Se si riesce ad aspettare un mesetto prima di aprire il vasetto delle melanzane sott’olio è meglio perché le melanzane hanno più sapore.
Che dire del rischio botulino? Con le conserve di verdure sott’olio occorre farci i conti. La sterilizzazione dei vasetti e la breve bollitura in vino e aceto non mi rassicura al 100% (nel senso che non credo basti a rendere le melanzane sott’olio sufficientemente acide da impedire la gemmazione delle spore) e allora che faccio? Tindalizzazione è la parola magica.
La tindalizzazione è un processo che mi rassicura al 100% di avere un prodotto botulino-free: avvolgo i vasetti di melanzane sott’olio in canovacci di stoffa e li immergo in una pentola piena di acqua. Porto l’acqua a bollore e spengo il fuoco. Lascio i vasetti nella pentola. Il giorno dopo ripeto l’operazione e il terzo giorno anche. Quando l’acqua si è freddata anche il terzo giorno posso mettere i vasetti in dispensa e stare tranquilla. Le spore amano il caldino e gemmano quando scaldiamo l’acqua, così con la scaldata del giorno dopo uccidiamo i nuovi batteri e le nuove tossine 😀 I rabbocchi di olio sono permessi durante la tindalizzazione.
Ricetta Melanzane sott’Olio
Melanzane sott'Olio
Ingredienti
- Melanzane
- 1 lt di vino bianco
- 1/2 litro di aceto bianco
- alloro
- sale
- peperoncino secco
- aglio
- pepe nero in grani
- olio di soia
Istruzioni
- Sbucciare le melanzane e tagliarle a fette di circa 1 cm di spessore.
- Metterle sotto per un'oretta, quindi sciacquarle sotto l'acqua corrente e strizzarle. Tagliarle a striscioline.
- Portare a bollore il vino con l'aceto e scottare le striscioline di melanzane per 3 minuti.
- Scolare bene e lasciar asciugare le melanzane su un canovaccio.
- Sterilizzare i barattoli.
- Comporre il barattolo di conserva cominciando dagli aromi: alloro, peperoncino, aglio e grani di pepe nero. Mettere uno strato di melanzane e salare.
- Alla fine versare l'olio fino a coprire tutte le melanzane.
- Tindalizzare.
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