Marmellata di ciliegie con il metodo della Ferber. Qui (clic) per tante altre marmellate e confetture.
Ve le ricordate le amarene della Fabbri, quelle in quel barattolo di porcellana bianca e blu? Bene… il risultato di questa marmellata di ciliegie fa pensare alle amarene della Fabbri. Il frutto intero e dolce è immerso in uno sciroppo abbastanza liquido. Diciamo che se avete provato a fare la marmellata di fragole senza pectina, il risultato è lo stesso, solo che qui abbiamo a che fare con le ciliegie e senza il denocciolatore fatto-a-posta è davvero un duro lavoro 😛
E’ stata la mia vicina di pianerottolo a farmi venire voglia di marmellata di ciliegie… entro nella sua cucina e vedo uno scolapasta pieno zeppo di ciliegie denocciolate e dei vasetti capovolti in attesa del vuoto: stava preparando il secondo turno! Mmmmm… non mi si può provocare così sulle marmellate, soprattutto sulla marmellata di ciliegie: una delle mie preferite 😀 Pure io volevo le ciliegie intere nella mia marmellata quest’anno, e allora il denocciolatore me lo sono fatto prestare, tiè!
Per il resto, tutto come sempre, seguendo la tecnica di Christine Ferber:
1) niente pectina (solo ciliegie, zucchero e succo di limone).
2) primo bollore della frutta con zucchero e limone, poi una notte in frigo.
3) secondo bollore fino al raggiungimento dei 105° C e invaso in vasetti sterilizzati (in forno).
4) Capovolgere per 48 ore, verificare il sottovuoto e mettere in dispensa.
La particolarissima consistenza di questa marmellata di ciliegie ci permette di usarla per le crostate, o per la colazione spalmata sul pane o sulla Brioche (clic), o in qualunque altro modo siete soliti consumare le vostre marmellate, ma con uno sciroppo così sciroppo e con i frutti interi, credo che dovreste provare un dessert super rapido ma davvero superbuono che qui in Francia si usa moltissimo: la verrine de fromage blanc au coulis des fruits. Ok, adesso traduco: bicchierini di yogurt e frutta sciroppata. In pratica, per comporre questo dessert dovrete avere in dispensa la vostra marmellata “liquida”, ma poi non temerete più le visite a sorpresa: avrete sempre un ottimo dessert da proporre. Mettete 1 o 2 dita di yogurt bianco dolce non liquido (mila o muller andranno benissimo), coprite con uno strato della vostra marmellata (frutta sciroppata) e ricoprite il tutto con un po’ di panna montata. Diciamo che visivamente viene una cosa così (clic), ovviamente potete fare tutti gli strati che volete: io uso dei bicchieri bassi e larghi e faccio un solo strato di ciascun ingrediente. Se provate a farla, sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensate: lasciatemi un commento (se non volete loggarvi basta cliccare sulla casella “preferisco commentare come ospite” e non vi sarà chiesto né di identificarvi né la password).
Ricetta Marmellata di Ciliegie della Ferber
Marmellata di Ciliegie
Ingredienti
- 1,250 kg di ciliegie cioè 1 kg di ciliegie senza nocciolo
- 900 g di zucchero semolato
- il succo di 1/2 limone
Istruzioni
Il primo giorno
- Sciacquare le ciliegie sotto l'acqua fresca, asciugarle, togliere il picciolo e il nocciolo.
- Versare le ciliegie, lo zucchero e il succo di limone in una pentola. Portare lentamente a leggero bollore mescolando delicatamente (resistete alla tentazione di aggiungere dell'acqua: il succo uscirà e scioglierà lo zucchero).
- Far raffreddare.
- Mettere in una ciotola, coprire con la pellicola trasparente e far riposare in frigo per una notte.
Il secondo giorno
- Versare il composto in una pentola adatta a fare le marmellate e portare a bollore mescolando delicatamente.
- Mantenete la cottura a fuoco vivo fino al raggiungimento dei 105° C mescolando continuamente e schiumando con cura.
- Nel frattempo sterilizzare i barattoli mettendoli nel forno (anche i coperchi) a 110° C per almeno 10 minuti dopo il raggiungimento della temperatura. Meglio se i coperchi sono nuovi.
- Quando la marmellata è pronta, togliere i barattoli dal forno e la pentola dal fuoco, riempire i barattoli fino all'orlo. Pulire con una spugnetta le eventuali colature di marmellata sulla vite del coperchio dei barattoli, tappare con forza e capovolgere.
- Lasciare capovolti per 2 giorni. Poi verificare la formazione del vuoto: il tappo risulta "risucchiato" nel centro e se si preme non si muove. Se il sottovuoto non si è formato, premendo il tappo nel centro questo si abbassa.
Note
Consulenze e Mentoring
Se la ricetta non ti basta, e vuoi approfondire e capire come migliorare… posso aiutarti con il servizio di consulenze-mentoring. Io e te in videoconferenza. Prova a vedere se può interessarti (clic)