
A Roma dal cornettaro si vendono pure i bomboloni o le bombe alla crema. La differenza con i krapfen? Forse (e dico forse) l’altezza a cui stendiamo la pasta prima di tagliarla in cerchi: 1 – 2 cm per i krapfen e 1/2 cm per le bombe. Bha… diciamo che la differenza è talmente insignificante che sono la stessa cosa. Tutti (krapfen, bombe e bomboloni) si devono farcire. Crema pasticcera e nutella se la fanno da padroni in Italia ma se superate le Alpi vi stupirete a trovare farciture alla frutta, la confettura di albicocche va per la maggiore!
Ho intiepidito il bicchiere di panna e c’ho sciolto il lievito di birra.
Ho impastato con l’impastatrice tutti gli ingredienti per circa 20 minuti.
Ho fatto lievitare per 2 ore.
Una volta che il composto ha lievitato, ho infarinato la spianatoia e con il mattarello ho sgonfiato l’impasto fino ad uno spessore di circa 1-2 cm.
Ho ritagliato dei dischi di pasta del diametro di 6 cm.
Li ho coperti con uno strofinaccio e messi a lievitare in un luogo adatto (umido, intorno ai 28° C e senza correnti d’aria) per altre 3 ore.
Per la frittura ho usato abbondante olio di arachide a 170° C (la temperatura dell’olio non deve essere troppo alta altrimenti brucia all’esterno e non cuoce all’interno): il krapfen deve essere completamente sommerso di olio e per fare questo è stato necessario spingerlo verso il fondo della pentola con la schiumarola (il krapfen, anche in abbondante olio, tende a venire a galla ma così facendo per cuocerlo da entrambi i lati bisognerebbe rigirarlo ma in questo modo si rischia che il centro del dolce non si cuocia perfettamente).
Una volta fritti, li ho messi su carta da cucina assorbente e li ho spolverati con dello zucchero semolato.
Ricetta Krapfen, Bombe e Bomboloni
Krapfen
Ingredienti
- 490 g farina di farina 0
- 10 g di amido di mais maizena
- 2 uova intere
- 1 tuorlo
- 100 g burro
- 100 g zucchero
- 150 g panna fresca
- 1/2 cubetto lievito di birra
- 1/2 boccetta di aroma vaniglia
Istruzioni
- Ho intiepidito il bicchiere di panna e c’ho sciolto il lievito di birra.
- Ho impastato con l'impastatrice tutti gli ingredienti per circa 20 minuti.
- Ho fatto lievitare per 2 ore.
- Una volta che il composto ha lievitato, ho infarinato la spianatoia e con il mattarello ho sgonfiato l’impasto fino ad uno spessore di circa 1-2 cm.
- Ho ritagliato dei dischi di pasta del diametro di 6 cm.
- Li ho coperti con uno strofinaccio e messi a lievitare in un luogo adatto (umido, intorno ai 28° C e senza correnti d’aria) per altre 3 ore.
- Per la frittura ho usato abbondante olio di arachide a 170° C (la temperatura dell'olio non deve essere troppo alta altrimenti brucia all'esterno e non cuoce all'interno): il krapfen deve essere completamente sommerso di olio e per fare questo è stato necessario spingerlo verso il fondo della pentola con la schiumarola (il krapfen, anche in abbondante olio, tende a venire a galla ma così facendo per cuocerlo da entrambi i lati bisognerebbe rigirarlo ma in questo modo si rischia che il centro del dolce non si cuocia perfettamente).
- Una volta fritti, li ho messi su carta da cucina assorbente e, in seguito li ho spolverati con dello zucchero granulare.
Note
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